28-29-30 aprile 2023
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La fine del XVI secolo e l’inizio del XVII sono stati per Reggio Emilia momenti di grande fervore religioso ed anche di sviluppo economico.
Il 29 aprile del 1596 il giovane Marchino, trovatello accolto come garzone da una famiglia di macellai di Reggio , muto dalla nascita a causa di un moncone di lingua e sordo , davanti all’immagine della Madonna dipinta sul “cantone” dell’orto dei Servi di Maria , sito lungo il vecchio corso del Crostolo ed oggi Corso Garibaldi, riceve miracolosamente la facoltà della parola e dell’udito.
Da quel momento la Madonna del “cantone “ viene venerata come la Madonna della Ghiara.
Il 5 maggio nella località di Fivizzano, Comune oltre il crinale appenninico, una donna, Margherita, inferma da anni per una malattia diagnosticata incurabile, ha la visione della Madonna che ha operato il miracolo di Marchino e viene sua volta miracolata con una guarigione completa.
Da quel momento la Madonna che ha operato il miracolo a Fivizzano viene venerata come la Madonna di Reggio.
A Reggio Emilia l’evento miracoloso, validato con un processo immediatamente promosso dal Vescovo Claudio Rangone, ha provocato una grande sollecitazione al Principe Alfonso II d’Este per la costruzione della Basilica, cosa che avviene già a partire dall’anno immediatamente successivo, esattamente il 6 giugno 1597 .
La Basilica verrà inaugurata il 12 maggio 1619.
Questo sentimento religioso si diffonde rapidamente non solo a Reggio Emilia ma in molte città e regioni limitrofe , creando un grande afflusso di pellegrini . Nel 1600 si decide di istituire per l’anno successivo una Fiera , dal 29 aprile al 6 maggio , con otto giorni di esenzione dai dazi , con la costruzione negli anni successivi di botteghe in legno da affittare ai mercanti.
La Fiera durerà due secoli e mezzo, trasformando Reggio in uno dei centri maggiori per il commercio e gli spettacoli dell’Italia settentrionale , attirando viaggiatori da ogni parte dì Europa come ben descritto nelle varie pubblicazioni del 2019 a cura del Comitato per le Celebrazioni del 2019.
La Fiera di maggio avrà termine nel 1861 a causa di una abbondante nevicata che distrugge il mercato e verrà ripresa nel 1980 su sollecitazione dell’allora Presidente della Fabbriceria Comm. Camillo Rossi, non più nella data originale ma in settembre. Oggi la chiamiamo “la Giarèda.
La mancanza di questo collegamento laico con l’evento miracoloso ha fatto sì che l’anniversario del Miracolo venisse celebrato solo dal punto di vista religioso con una Solenne Celebrazione Eucaristica il giorno 29 aprile , officiata dal Vescovo della Città con la partecipazione delle autorità cittadine , ma con una partecipazione della popolazione limitata ai presenti alla cerimonia religiosa.
Per contro, grazie proprio all’aspetto popolare e mercatale, la Giareda ha assunto nel sentimento popolare la identificazione della festa della Madonna della Ghiara, mettendo in secondo piano l’essenzialità dell’evento miracoloso che ha determinato tra l’altro la costruzione della Basilica.
La Comunità dei Servi di Maria di Reggio e la Fabbriceria hanno ritenuto importante riportare all’attenzione di tutta la popolazione sull’evento che nel 1596 ha miracolato il giovane Marchino a Reggio ed Elisabetta a Fivizzano , con un la promozione di eventi culturali come contorno della Celebrazione Eucaristica del 29 aprile.
Una spazio particolare vene dedicato agli amici di Fivizzano per ricordare il gemellaggio spirituale promosso da Padre Fiorenzo Gobbo che culminò nel 2001 con l’inaugurazione di una tempietto sul Passo del Cerreto . ove ogni anno il 1° agosto viene officiata una Celebrazione Liturgica alla presenza di fedeli dei due Comuni, Reggio e Fivizzano.
Dal programma si possono rilevare i vari momenti che vanno dalla riflessione spirituale con Mons Tiziano Ghirelli della sera del 28 aprile alla commedia che rappresenta il Miracolo nel Teatro di Sant’Agostino scritta da Anna e Carla Bazzani e rappresentata per la prima volta in occasione delle Celebrazioni del 2019.
Con la mostra nel Chiostro Minore vengono esposte opere realizzate da artisti ed associazioni del territorio , mentre sul manto stradale antistante la Basilica alcuni artisti del Gruppo Madonnari di Rodomonte Gonzaga propongono disegni in gesso di figure legate all’evento miracoloso.
L’esibizione del Gruppo Sbandieratori di Fivizzano e quella della Compagnia Maggistica Monte Cusna di Asta, propongono, nei costumi rievocativi, alcuni momenti e canti nella tradizione culturale popolare dell’Appennino sui due versanti,
Le conversazioni del pomeriggio del 30 aprile di Zeno Davoli e di Francesco Leonardi , ai quali va il mio ringraziamento , che ci offrono un arricchimento culturale sull’impatto del fenomeno miracoloso sui due versanti appenninici all’epoca ed ancor oggi.
La Via Matildica del Volto Santo è un cammino di fede che si snoda da Mantova a Lucca attraverso il nostro territorio e quello della Lunigiana passando lungo Corso Garibaldi e da Fivizzano da un versante all’altro del nostro Appennino. Per questo motivo un gazebo sul Corso Garibaldi è l’occasione per avere la documentazione a cura del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
Vorrei concludere questa breve presentazione dell’evento del 29 Aprile con una serie di doverosi ringraziamenti.
Innanzitutto a Sua Eccellenza Arcivescovo Giacomo Morandi ed al Vicario Mons Nicelli che hanno paternamente condiviso il progetto.
Agli Assessori ed ai i funzionari degli Assessorati alla Cultura e Turismo ed alla Valorizzazione del Centro Storico che hanno tra l’altro permesso l’utilizzo degli spazi esterni per le varie manifestazioni ed il supporto di informazione mediatica del Comune.
Alla Comunità dei Servi di Maria , in particolare al Rettore Padre Cesare Antonelli e a Padre Anacleto Tommasi ed a tutti i Padri per i preziosi consigli e la disponibilità ad accogliere la Mostra nel Chiostro Minore
Al Presidente ed allo staff del Parco dell’Appennino per la loro partecipazione convinta all’iniziativa
A Mons Tiziano Ghirelli ed alla Comunità di Sant’Agostino che hanno voluto contribuire con un momento di riflessione religiosa sull’evento.
Ai componenti del Comitato , Don Giordano Goccini, Carla Bazzani, Elisa Bellesia, Clementina Santi, Lucia Gramoli, Angelo Dallasta, Davide Dazzi, Giuseppe Piacentini, indispensabili per le loro idee e per il prezioso supporto organizzativo.
Agli artisti che hanno realizzato e presentano le loro opere in questa occasione.
Agli amici di Fivizzano e di Asta per aver accettato di portare le loro esibizioni ricche di cultura e tradizioni popolari
Agli sponsor ed in particolare al donatore , che desidera rimanere anonimo, che ha voluto fortemente la partecipazione della comunità di Fivizzano.
Al Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta , Gruppo di Parma, Reggio Emilia e Modena che assicurano il servizio d’ordine nelle due giornate dell’evento ed alla Protezione Civile.
Ai Commercianti ed Esercenti di Corso Garibaldi che con la loro iniziativa dedicata ai più piccoli hanno voluto concorrere alle iniziative rivolte alla celebrazione del Miracolo.
Buona festa del Miracolo tutti !!!!!
Gino Farina
Presidente della Fabbriceria Laica della B.V. della Ghiara